I bambini in questione sono
per la maggioranza figli di immigrati, con
una forte prevalenza della comunità
nord-africana.
Al nostro arrivo all'inizio di Giugno, ma
solo per la prima mezz'ora, c'era stata una
certa “diffidenza”, come di stupore per il
fatto che ci stessimo occupando di loro. Ora
lo “stupore” è invece quando un/una
volontaria/o tarda ad arrivare al mattino, o
peggio quella mattina non c'è nessuno...
Ci siamo opposti ad un uso “consumista” dei
tanti giochi arrivati; le attività seguono
ogni giorno un loro filo, non dogmatico ma
molto giocoso, e... pian piano… c'è qualche
piccolo dono da portare in tenda...
l'occorrente per disegnare, un gioco, una
bambola per le bambine, un album, un
libro...
Ma le attività più interessanti sono quelle
costruite insieme, spostandoci continuamente
con i tavolini verso l'ombra, man mano che
il sole viene a coprire la zona dov'eravamo
posizionati prima.
Marika è la volontaria più amata dai
bambini, e anche quella che vedono più
spesso. Abita a pochi chilometri da
Mirandola e sta offrendo, come gli altri
volontari, molte ore di impegno. Ma poi i
nomi dei volontari, o “maestre/i” come ci
chiamano i bambini, sono tanti: Daniela,
Toni, Beatrice, Rosita, Annamaria, Carla,
Federica, Laura, Carlotta, Giulia, Ilena,
Fabio, Maddalena, Andrea, Valentina, ecc.. E
poi ci sono io che ho lasciato li il mio
coloratissimo e attrezzato JoybBus/Camper a
disposizione delle attività per i bambini, e
ogni tanto vengo a proiettare qualche
bellissimo film per loro…
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