Il
nuovo giorno vide la carovana ripartire... ma ormai si era
insinuato in loro il germe del dubbio.
Perché erano in viaggio? Dove stavano andando? Che cosa
stavano facendo?
Gaspare non si era accorto di nulla, tanto era preso dalle
favole, dai tanti racconti che Ester sapeva cantare, sapeva
raccontare, sapeva danzare…
C’era qualcosa di strano nell’aria e presto si materializzò…
Furono assaliti improvvisamente da un gruppo di briganti che
voleva depredarli.
I
briganti non sapevano però che quella che appariva come una
semplice carovana era in realtà formata dai maestri più
evoluti nella conoscenza delle arti marziali.
Gli
assalitori si videro quindi presto divenire assaliti dai 3
fratelli, e anche dai servitori, che videro nella risposta a
quell’attacco un buon modo per scaricare tutto il loro
nervosismo.
Quante botte presero i briganti! Che sganassoni!
I
poveri “briganti” chiesero perdono e si misero in ginocchio
pregando i Magi di non togliere loro la vita, di
interrompere la loro reazione.
I
Magi si fermarono, si guardarono tra di loro e… scoppiarono
in una fragorosa risata liberatoria abbracciandosi tra di
loro e con i loro servitori.
I
briganti erano stupefatti ed ancora di più terrorizzati,
proprio perché nessuno pareva più curarsi di loro.
Dopo un po’ provarono timidamente a chiedere qualcosa:
“Scusate, siamo stati perdonati? Possiamo andarcene?” Ma
nessuno gli dava retta.
La
giornata passò così, con i Magi che ballavano e danzavano, e
i briganti terrorizzati e immobili al centro delle danze. per
interrompere il brano musicale
clicca sul tasto quadrato
|