Gaspare guardò il capo dei briganti, chiuse gli occhi per un
istante, li riaprì e disse:
“Potete andare, siete liberi!”
Nestore si prostrò ai suoi piedi e glieli baciò
ringraziandolo.
”Vogliamo venire anche noi con voi, seguire il vostro santo
percorso!”
Melchiorre e Baldassarre guardarono Gaspare, come a dirgli
di non fidarsi di quell’ignobile essere, di quel brigante.
Gaspare invece alzò la testa del brigante, di Nestore, e gli
disse: “Ho sentito il tuo pentimento, la luce che ti ha
attraversato ieri sera, passando per i duri strati della tua
pelle di peccatore, fino ad arrivare a ritroso al tuo essere
infantile” “Ho visto la luce che pian piano entrava nella
tua pelle, sciogliersi magicamente nelle cellule, fino agli
elettroni di cui è formata la tua essenza…” “Non sono io che
ti perdono perché il perdono è già arrivato dallo Spirito
Santo, tu verrai con noi ma i tuoi amici resteranno qui
perché, diversamente da te, non hanno avuto nessun
pentimento”.
Nestore si accomiatò con i suoi ex-amici ed entrò a far
parte della carovana dei Magi che presto ripartì. per
interrompere il brano musicale
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